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Il substrato per terrari nella versione MULCH, ricavato dalla noce di cocco, è ideale per rettili, anfibi e tartarughe che vivono in ambienti umidi tipici delle foreste tropicali, ma si presta bene anche ad altri habitat simili. Prima dell’uso va semplicemente reidratato.
Il mattoncino ha una compressione di 4:1, ed un'umidità residua del 20%.
È un substrato ottenuto dal guscio esterno della noce di cocco; in questa variante è composto al 100% da cocochip, scaglie più grosse rispetto al formato FINE, ottenute tagliando il guscio in pezzetti di circa mezzo centimetro e comprimendoli in pratici mattoncini. Il risultato è un humus leggero, molto poroso e facile da distribuire nel terrario. Oltre a offrire un’elevata capacità di assorbire e trattenere l’umidità, il materiale viene sterilizzato prima della compressione per eliminare semi, funghi, uova d’insetto e altri possibili agenti patogeni, contribuendo anche a ridurre i cattivi odori.
Preparare l’humus è molto semplice: basta mettere il panetto in un contenitore abbastanza grande e versare circa 3 litri d’acqua, modificando la quantità in base al grado di umidità desiderato. Il materiale si espanderà nel giro di una trentina di minuti, durante i quali è utile mescolarlo ogni tanto; una volta raggiunta la consistenza ideale, può essere trasferito nel terrario. Con il passare dei giorni tenderà a seccarsi, e quando necessario sarà sufficiente aggiungere acqua o nebulizzarlo con uno spruzzino per riportarlo all’umidità iniziale. Terminato il suo utilizzo come substrato, l’humus può essere impiegato come compost per piante e fiori oppure smaltito come rifiuto organico.